si a quelle come me, che non son più ragazze, ma credono che esista ancora un posto per provare ad esserlo, che ridono, spostando il capo ed accendendo gli occhi, che hanno ancora un sasso stretto dentro al pugno da lanciare, che aspettano una sfida e una scommessa ancora da vincere!!
domenica 11 dicembre 2011
Non
esiste luogo dove nascondere i pensieri, un angolo assolato per fuggirli, per salvarsi da quelle
conseguenze irreversibili che portano con se come borse pesanti. Non c’è un
ricovero perfetto nel quale
abbandonarsi alla serenità. Non mi riesce di trovare pace, di riscaldare il
vuoto che m’opprime, di trasformarlo in spazio da riempire. Abito questo
silenzio come un’intrusa nella casa del tempo, che mi respinge e m’attrae a
intermittenza con il suo gioco isterico del niente.
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