mercoledì 29 febbraio 2012

ho scritto


Siamo arrivati all’alba,
la notte ha guidato i nostri passi,
la grappa smazzato le nostre idee
Il sonno ha colto i se..
Il tempo sviato i ma..
Prendi le mani che ti sto porgendo
e tienile strette che non le voglio perdere.
E prendi i mei occhi, sono pieni di orrore,
trattienili e vuotali che io possa ancora guardare
Salva il mio seno da una battaglia persa
E accorcia ancora un poco le mie gambe,
che fanno passi sempre troppo lunghi
e non ci sto più dietro.
Portami al sole.
Portami dove il giorno non comincia perché è già
alto sui palazzi e lungo nelle strade.
Piedi ancora bambini, percorro storie e pretesti di vita…

domenica 26 febbraio 2012

TIAMO


TI AMO..
Quante volte glielo aveva detto .. non le avrebbe neanche potute contare..che senza sosta e quasi con dispetto.
L’aveva sussurrato,  scritto,  pianto, glielo aveva  persino cantato, un giorno su una panchina al parco con gli occhi bassi, un po per l’imbarazzo e un po per scherzo.. Un suono così tondo, ti amo, con quella O ch’era un abbraccio stretto e quella M, madre di consonanti robuste e appaiate.
E senti come suona  si diceva.. come una cosa buona   … T I A M O…
Chiudeva dentro un cerchio tutto il bene del mondo e tutto il male fuori, che quell’amore detto e manifesto illuminava il buio e sorreggeva il passo..
Ti amo, ti gradisco di rispetto.. ti difendo, ti trattengo e ti accolgo.. Ti amo e sono cosa tua senza difetto…

martedì 21 febbraio 2012


Mai esagerare con gli anti infiammatori...
E s’accorse di lei che era perla preziosa, e luminosa e rara, mare profondo e albero frondoso, anima nata da uno sbadiglio del Dio della bellezza, languida e voluttuosa. Sulidamor il sultano, si innamorò di lei.. Nimesulide, la schiava.. Ai piedi sandali di cuoio adorni di gemme e cristalli di rocca e le sue braccia ali, cinte da anelli di filigrane fiorate, fra i suoi capelli intrecci di fiori e rami di pesco, le sue labbra rugiada e gli occhi erano notti che non volevano essere scordate. Valli e colline il ventre ed i suoi seni, colonne d’avorio le sue cosce, incenso e rose il suo fiato leggero e melodie struggenti, il suono delicato delle sue parole.. Vento, pioggia e ristoro, il movimento lento di una mano.. lacrime e desiderio… A notte, videro tutti  Sulidamor il sultano, vestito di broccati e sete, impreziosito da quel suo amore raro e incontinente, sul suo cavallo alato  Aulin, e la sua schiava amata Nimesulide.. padrone dell’amore e delle mille bellezze, volare in contro alla luna … 

giovedì 16 febbraio 2012


E se io decidesse di girar la realtà capo di sotto per farne uscire senso e verità??? se non fosse l’ufficio la mia meta, se non fosse il dovere la mia destinazione??? Se io potessi scegliere d’esser solo me stessa.. che cosa mai farei??? Innanzitutto farei una grande corsa, spiegherei il fiato, i muscoli, libererei i miei nervi, allungherei per strade che ormai ho perso di vista, e mani e sensi e visi che ho scordato.. andrei nella memoria, avanti e indietro a ritrovar il se, il me, il quand’è stato. Nel mondo mio infinito di parole e di storie, come in un grande prato ed io come bambina ... e mille capriole…

domenica 12 febbraio 2012

netta...

Perdona... i sabati che gridano vendetta, le domeniche mute e forsennate.. la mia voce che smania e s’incammina, se solo prende vento...Perdona i piedi incerti e le mani protese, la rabbia ingiusta e vana che lascio soffiar forte sul mio tempo.. Perdonami.. se marco in rosso l’ora, la futile indecenza, l’abitudine e il verso.. è il prezzo da pagare .... sciegliere è rinunciare.. ma rinunciare è scegliere...anche se sembra uguale...

lunedì 6 febbraio 2012

LENNY


IL GATTO IN UN APPARTAMENTO VUOTO


MORIRE . QUESTO A UN GATTO NON SI FA.
PERCHÉ COSA PUÒ FARE IL GATTO
IN UN APPARTAMENTO VUOTO?
ARRAMPICARSI SULLE PARETI
STROFINARSI CONTRO I MOBILI?
QUI NIENTE SEMBRA CAMBIATO
EPPURE TUTTO È MUTATO
NIENTE SEMBRA SPOSTATO
EPPURE TUTTO È FUORI POSTO
LA SERA LA LAMPADA NON È PIÙ ACCESA
SI SENTONO PASSI SULLE SCALE
MA NON SONO QUELLI
ANCHE LA MANO
CHE METTE IL PESCE NEL PIATTINO
NON È QUELLA DI PRIMA.
QUALCOSA NON COMINCIA
ALLA SUA SOLITA ORA
QUALCOSA NON ACCADE
COME DOVREBBE
QUI C'ERA SEMPRE QUALCUNO. SEMPRE.
E POI D'UN TRATTO È SCOMPARSO
E SI OSTINA A NON ESSERCI
IN OGNI ARMADIO SI È GUARDATO
SI È CERCATO SULLE MENSOLE
E INFILATI SOTTO IL TAPPETO
MA NON HA PORTATO A NIENTE
SI È PERSINO INFRANTO IL DIVIETO
DI ENTRARE NELL'UFFICIO
E SI SONO SPARSE CARTE DAPPERTUTTO.
COS'ALTRO SI PUÒ FARE
ASPETTARE E DORMIRE
CHE PROVI SOLO A TORNARE
CHE SI FACCIA VEDERE SE OSA !
DEVE IMPARARE CHE
QUESTO NON SI FA A UN GATTO.
GLI SI ANDRÀ INCONTRO
CON ARIA DISTACCATA
UN PO' ALTEZZOSI
COME SE NON LO SI VEDESSE
CAMMINANDO LENTAMENTE
SULLE ZAMPE MOLTO OFFESE
E SOPRATTUTTO
NON UN SALTO NÈ UN MIAGOLIO.
ALMENO NON SUBITO.
Szymborska Wislawa