domenica 12 febbraio 2012

Perdona... i sabati che gridano vendetta, le domeniche mute e forsennate.. la mia voce che smania e s’incammina, se solo prende vento...Perdona i piedi incerti e le mani protese, la rabbia ingiusta e vana che lascio soffiar forte sul mio tempo.. Perdonami.. se marco in rosso l’ora, la futile indecenza, l’abitudine e il verso.. è il prezzo da pagare .... sciegliere è rinunciare.. ma rinunciare è scegliere...anche se sembra uguale...

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