TI AMO..
Quante volte glielo aveva detto ..
non le avrebbe neanche potute contare..che senza sosta e quasi con dispetto.
L’aveva sussurrato, scritto, pianto, glielo aveva persino
cantato, un giorno su una panchina al parco con gli occhi bassi, un po per
l’imbarazzo e un po per scherzo.. Un suono così tondo, ti amo, con quella O
ch’era un abbraccio stretto e quella M, madre di consonanti robuste e appaiate.
E senti come suona si diceva.. come una cosa buona … T I
A M O…
Chiudeva dentro un cerchio tutto il bene del mondo e tutto il male fuori,
che quell’amore detto e manifesto illuminava il buio e sorreggeva il passo..
Ti amo, ti gradisco di rispetto.. ti difendo, ti trattengo e ti accolgo..
Ti amo e sono cosa tua senza difetto…
senza difetto e con immenso affetto
RispondiEliminal'amara