venerdì 2 marzo 2012

...e poi ancora cento

Avrei bisogno di cent’anni di vacanza per leggere tutti quei libri che ho comprato e non ho letto, perché ho sperato di trovare il tempo, e cento anni di solitudine e silenzio, che non esiste al mondo. Avrei bisogno di mura bianche spesse, per escludere il resto, per mantenere fresche le lenzuola e l’aria attorno a me, e rimbalzarci contro i miei pensieri, la voce e tutti i suoni chiari. Avrei bisogno di cento verità alle quale appellarmi, di cento filastrocche  da cantare e cento soli per potermi scaldare.  Cento modi di dire son contento, cento maniere per essere al tuo fianco, cento passi di tango, cento orologi tutti fuori tempo. Avrei bisogno d’avere cento me.. e poi ancora cento….

2 commenti:

  1. dopo anni che ti leggo sai sempre farmi danzare tra le tue parole.
    ti voglio così bene, nettina

    RispondiElimina
  2. è un sentimento ricambiato in pieno!!!

    RispondiElimina